Con il concerto che si è tenuto giovedì 19 dicembre alle ore 21.00 presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di I Grado “Straneo” si è concluso un ciclo di eventi che ha coinvolto tutti i plessi e tutti gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo “Straneo”.
Il concerto è stato tenuto dall’orchestra e dal coro della sezione a Indirizzo Musicale della Scuola Sec. Di I Grado “Straneo” insieme al coro delle classi quinte delle scuole primarie “Morbelli”, “Caduti” e “Mazzini” di Borgoratto.
Gli alunni si sono esibiti mostrando sicurezza, entusiasmo e grande coesione, interpretando brani della tradizione natalizia quali “Deck the Halls”, “Jingle Bells”, “We Wish You A Merry Christmas” e “Feliz Navidad”.
L’ultimo brano in scaletta è stato scelto per augurare un felice anno nuovo al numeroso pubblico intervenuto per l’occasione; è stata infatti eseguita la “Marcia di Radetzky” di JohannStrauss, brano tradizionalmente inserito nel concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna.
Dopo i doverosi e sentiti ringraziamenti, l’orchestra ha eseguito l’Inno Nazionale, regalando un momento di ulteriore emozione e coinvolgimento.
Alla “Straneo” i Concerti di Natale sono una tradizione e sono il frutto di un lavoro sulla continuità che coinvolge l’orchestra della sezione a Indirizzo Musicale e gli alunni delle quinte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo e del Quinto Circolo.
Grazie al sostegno della Dirigente Scolastica Elena Camminati e alla collaborazione tra docenti dei diversi ordini di scuola, il progetto è stato ampliato, perseguendo l’obiettivo di intensificare il lavoro sul curricolo verticale e la collaborazione tra i vari plessi.
Sono così nati due progetti paralleli: “Natale all’infanzia” che ha coinvolto tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia (Morbelli, Pensogioco, Cantalupo e Gamalero) e “Natale in Verticale” che ha portato il concerto nei plessi delle scuole primarie (Morbelli, Caduti e Borgoratto) per favorire la gioiosa partecipazione di tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo.
La musica si è rivelata come mezzo ideale per coinvolgere, unire, emozionare, educare e fare didattica in continuità verticale, evidenziando quanto sia grande nei più giovani la voglia di stare insieme, collaborare e ritrovarsi intorno a ciò che ci unisce.